Tutto quello che c’è da sapere sul confezionamento integratori

Nel florido mercato degli integratori alimentari, il confezionamento integratori è molto più di un semplice involucro: è il primo baluardo a tutela della salute del consumatore e un requisito di conformità normativa non negoziabile.

Ogni capsula, polvere o liquido deve essere protetto dall’ambiente esterno per garantirne l’efficacia e la stabilità (la shelf life), richiedendo materiali specializzati e processi rigorosi. Per un brand, la scelta del partner giusto per il co-packing è cruciale per navigare tra le stringenti normative e per preservare la qualità del prodotto finale.

Tipologie di confezionamento per integratori alimentari

La scelta del packaging per un integratore dipende strettamente dalla sua forma farmaceutica (polvere, capsula, liquido) e dalle esigenze di consumo e conservazione. Il co-packer specializzato deve offrire una gamma completa di soluzioni, garantendo per tutte la conformità ai MOCA (Materiali e Oggetti a Contatto con Alimenti).

Le principali tipologie di confezionamento includono:

  • Flaconi e barattoli (Bottles/Jars): ideali per capsule, compresse e polveri (soprattutto in grandi formati). Vengono utilizzati materiali come PET, HDPE o vetro ambrato, quest’ultimo spesso preferito per proteggere i contenuti sensibili alla luce. Devono essere dotati di sistemi di chiusura ermetica e di garanzia di prima apertura (tamper-evident), essenziali per la sicurezza del consumatore.
  • Blister: soluzione classica per capsule e compresse, dove la monodose è protetta singolarmente. I blister (solitamente PVC, PVC/PVDC o Alluminio) offrono un’eccellente barriera contro l’umidità e l’ossigeno e facilitano il controllo della dose da parte del consumatore, oltre a essere intrinsecamente anti-manomissione.
  • Bustine e stick pack: formati monodose estremamente popolari per polveri solubili, granulati o liquidi. Lo stick pack (più stretto e allungato) è particolarmente comodo per l’assunzione on-the-go. Questi formati utilizzano film laminati multistrato (spesso con Alluminio o polimeri ad alta barriera) per garantire la freschezza prolungata e la protezione da agenti esterni.
  • Confezionamento secondario e assemblaggio: questa fase riguarda l’inserimento del prodotto primario (flacone o blister) in astucci di cartoncino, l’allestimento di kit promozionali o l’assemblaggio di espositori da banco. Questa operazione è cruciale per l’impatto visivo e per l’apposizione di ulteriori informazioni legali o promozionali.

Normative e standard da rispettare nel confezionamento integratori

Data la classificazione degli integratori come alimenti, il confezionamento è soggetto a un corpus normativo complesso, sia a livello europeo che nazionale, volto a tutelare la salute pubblica e la corretta informazione.

I pilastri normativi principali sono:

  1. Regolamento (UE) N. 1169/2011: stabilisce le regole generali per la fornitura delle informazioni ai consumatori. L’etichetta deve essere chiara, leggibile e non fuorviante.
  2. Direttiva 2002/46/CE e D.Lgs. 169/2004 (Italia): queste norme definiscono la categoria e stabiliscono gli obblighi specifici, come l’indicazione della dose giornaliera raccomandata, l’avvertenza di non eccedere tale dose e l’indicazione che gli integratori non sostituiscono una dieta varia. L’etichetta deve riportare la dicitura esplicita “integratore alimentare“.
  3. Regolamento (CE) N. 1935/2004 (MOCA): riguarda i materiali e oggetti a contatto con gli alimenti. Ogni materiale utilizzato nel packaging primario (flaconi, blister, film) deve essere inerte, non tossico e non deve alterare le caratteristiche del prodotto.
  4. Buone pratiche di fabbricazione (GMP): sebbene non sia un obbligo legale in tutti i casi, il rispetto delle GMP (o GHP – Good Hygiene Practices) è essenziale. Questo standard garantisce che i processi di confezionamento si svolgano in ambienti controllati, igienicamente idonei, e che vengano implementate procedure di rintracciabilità complete (dal lotto di produzione alla distribuzione).

La notifica dell’etichetta al Ministero della Salute è un requisito imprescindibile per la commercializzazione in Italia e il co-packer gioca un ruolo indiretto, assicurando che tutti i dati obbligatori (lotto, scadenza, dati del produttore/confezionatore) siano correttamente e indelebilmente impressi sull’imballo.

Adeco Prime, leader nel confezionamento degli integratori

Adeco Prime si pone come partner strategico nel confezionamento secondario e nei servizi di co-packing per l’industria nutraceutica. Lavorando a stretto contatto con aziende che producono capsule, compresse, polveri e liquidi, Adeco garantisce che la fase finale del processo rispetti i più elevati standard di qualità e conformità normativa.

L’offerta di Adeco Prime si estende oltre la semplice operazione di riempimento/assemblaggio:

  • Etichettatura e marcatura di precisione: Adeco gestisce l’applicazione di etichette complesse e la marcatura ink jet di lotti e date di scadenza su un’ampia varietà di materiali, assicurando che il prodotto sia immediatamente conforme ai requisiti ministeriali e di tracciabilità.
  • Flessibilità di formato: dalla termoretrazione al confezionamento in astucci, kit e display per il punto vendita, Adeco offre la flessibilità necessaria per lanciare rapidamente nuove linee di prodotto o gestire picchi stagionali di domanda.
  • Controllo qualità integrato: l’intero processo è supportato da rigorosi controlli interni e procedure definite, fondamentali per la sicurezza e la stabilità del prodotto fino al suo shelf life.

Scegliere Adeco Prime significa assicurare che l’ultima fase della produzione del tuo integratore sia gestita con competenza tecnica, attenzione ai dettagli e piena aderenza al complesso quadro normativo italiano ed europeo.

FAQ – Domande frequenti sul confezionamento integratori

Qual è la principale differenza normativa tra il confezionamento di integratori e quello di alimenti comuni?

Sebbene gli integratori siano legalmente alimenti, le normative aggiungono obblighi specifici. Oltre al Regolamento UE 1169/2011, si applicano direttive specifiche (D.Lgs. 169/2004) che impongono indicazioni sull’etichetta come la dose giornaliera consigliata, le avvertenze obbligatorie (es. “Non superare la dose”) e la menzione esplicita di “integratore alimentare“. Il co-packer deve garantire che tutte queste diciture siano presenti e leggibili sull’imballo finale.

Perché i materiali ad alta barriera sono cruciali nel packaging degli integratori?

Molti ingredienti attivi in compresse e polveri, come vitamine e minerali, sono estremamente sensibili all’umidità, all’ossigeno e alla luce. L’esposizione può degradare l’efficacia del prodotto, compromettendo la shelf life e la promessa di benessere al consumatore. L’uso di materiali ad alta barriera (ad esempio film multistrato contenenti alluminio, o blister specifici) è fondamentale per preservare la stabilità chimico-fisica del prodotto e garantirne la piena efficacia fino alla data di scadenza.

In cosa consiste il servizio di marcatura e tracciabilità offerto dai co-packer specializzati?

Il servizio di marcatura garantisce che ogni singola unità (flacone, blister, bustina) rechi in modo chiaro e indelebile il numero di lotto e la data di scadenza (TMC – Termine Minimo di Conservazione). Questa operazione è vitale per la tracciabilità, un requisito legale che permette di risalire all’origine di ogni componente del prodotto in caso di necessità (come un richiamo dal mercato) e assicura il rispetto delle procedure di sicurezza alimentare (HACCP) durante tutto il ciclo di vita del prodotto.